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7 febbraio 2020 V National Fettuccine Alfredo Day
Venerdì 7 febbraio si celebrerà il V National Fettuccine Alfredo Day e per l’occasione il ristorante Alfredo alla Scrofa servirà a pranzo 400 piatti di fettuccine Alfredo alla mensa della Caritas di Colle Oppio. A cena, presso il ristorante Alfredo alla Scrofa, sarà proposto un menù speciale dedicato a tutti gli appassionati delle fettuccine Alfredo. La ricorrenza del 7 febbraio è importante perchè onora le Fettuccine Alfredo, un piatto a base di pasta, burro e parmigiano, apparentemente semplice nella sua essenza ma ricco di storia e di valore tanto da essere divenuto un’icona in tutto il mondo ed essere celebrato con una festa nazionale negli Stati Uniti d’America.
Il pranzo alla Caritas di Colle Oppio in Roma
Per il V National Fettuccine Alfredo Day il ristorante Alfredo alla Scrofa ha deciso di sostenere i più bisognosi, coloro che non sempre possono permettersi un pasto quotidiano: “Alfredo di Lelio realizzò le fettuccine per la moglie indebolita dalle fatiche post partum, un piatto energetico e dal sapore inconfondibile che ancora oggi noi realizziamo con la stessa cura. Così il 7 febbraio, in occasione della quinta edizione del National Fettuccine Alfredo Day, abbiamo deciso per il pranzo di portare le fettuccine fuori dal nostro locale per farle assaggiare a chi ha più bisogno. La Caritas di Roma ci è apparsa subito l’interlocutore giusto e subito ha accolto la nostra idea” spiegano Mario Mozzetti e Veronica Salvatori, proprietari del ristorante Alfredo alla Scrofa.
Venerdì 7 febbraio dalle 11.00 alle 15.30 presso la mensa Caritas Giovanni Paolo II a Colle Oppio in Roma verranno distribuiti 400 piatti di fettuccine Alfredo agli homeless che quotidianamente si recano alla Caritas per un pasto quotidiano. Lo staff e tanti amici del ristorante si recheranno in via delle Sette Sale, 30 per cucinare e servire il pranzo.
Il menu speciale della cena al ristorante Alfredo alla Scrofa
Per la cena del 7 febbraio al ristorante Alfredo alla Scrofa è in programma, oltre al menù à la carte, un menu dedicato alle fettuccine Alfredo Day 2020 declinate in varie versioni, un’esplosione di gusto che conquisterà tutti gli appassionati del celebre piatto e non solo. La proposta gastronomica si aprirà con Insalata di fettuccine e verdure fermentate con sfilacci di bollito e, a seguire, le immancabili Fettuccine Alfredo con burro e parmigiano mantecate al tavolo. Anche il secondo piatto sarà ispirato al cavallo di battaglia di Alfredo di Lelio Involtino di manzo ripieno di fettuccine al tartufo, prosciutto con fonduta di polpettine di parmigiano e tartufo nero. Dulcis in fundo la Tartare di frutta, nido di fettuccine croccanti e cremoso alla curcuma.
Inoltre, dal 3 al 9 febbraio 2020 al ristorante Alfredo alla Scrofa sarà promosso il progetto della Caritas “Oggi offro io”. Con un’offerta minima di 3,00 euro per l’acquisto di una confezione di cioccolato si contribuirà a finanziare la riqualificazione dei locali in cui sorgeva un’antica pizzeria.
Alfredo alla Scrofa
Via della Scrofa, 104/A
Tel. 339.4878070
Email: customercare@alfredoallascrofa.com
www.alfredoallascrofa.com
STORIA DI ALFREDO DI LELIO, CREATORE DELLE “FETTUCCINE ALL’ALFREDO” (“FETTUCCINE ALFREDO”), E DELLA SUA TRADIZIONE FAMILIARE PRESSO IL RISTORANTE “IL VERO ALFREDO” (“ALFREDO DI ROMA”) IN PIAZZA AUGUSTO IMPERATORE A ROMA – NATIONAL FETTUCCINE ALFREDO DAY IN USA
Con riferimento al Vostro articolo sul “National Fettuccine Alfredo Day” in USA ho il piacere di raccontarVi la storia di mio nonno Alfredo Di Lelio, inventore delle note “fettuccine all’Alfredo” (“Fettuccine Alfredo”).
Alfredo Di Lelio, nato nel settembre del 1883 a Roma in Vicolo di Santa Maria in Trastevere, cominciò a lavorare fin da ragazzo nella piccola trattoria aperta da sua madre Angelina in Piazza Rosa, un piccolo slargo (scomparso intorno al 1910) che esisteva prima della costruzione della Galleria Colonna (ora Galleria Sordi).
Il 1908 fu un anno indimenticabile per Alfredo Di Lelio: nacque, infatti, suo figlio Armando e videro contemporaneamente la luce in tale trattoria di Piazza Rosa le sue “fettuccine”, divenute poi famose in tutto il mondo. Questa trattoria è “the birthplace of fettuccine all’Alfredo”.
Alfredo Di Lelio inventò le sue “fettuccine” per dare un ricostituente naturale, a base di burro e parmigiano, a sua moglie (e mia nonna) Ines, prostrata in seguito al parto del suo primogenito (mio padre Armando). Il piatto delle “fettuccine” fu un successo familiare prima ancora di diventare il piatto che rese noto e popolare Alfredo Di Lelio, personaggio con “i baffi all’Umberto” ed i calli alle mani a forza di mischiare le sue “fettuccine” davanti ai clienti sempre più numerosi.
Nel 1914, a seguito della chiusura di detta trattoria per la scomparsa di Piazza Rosa dovuta alla costruzione della Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi), Alfredo Di Lelio decise di aprire a Roma il suo ristorante “Alfredo” che gestì fino al 1943, per poi cedere l’attività a terzi estranei alla sua famiglia.
Ma l’assenza dalla scena gastronomica di Alfredo Di Lelio fu del tutto transitoria. Infatti nel 1950 riprese il controllo della sua tradizione familiare ed aprì, insieme al figlio Armando, il ristorante “Il Vero Alfredo” (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore n.30 (cfr. il sito web di Il Vero Alfredo).
Con l’avvio del nuovo ristorante Alfredo Di Lelio ottenne un forte successo di pubblico e di clienti negli anni della “dolce vita”. Successo, che, tuttora, richiama nel ristorante un flusso continuo di turisti da ogni parte del mondo per assaggiare le famose “fettuccine all’Alfredo” al doppio burro da me servite, con l’impegno di continuare nel tempo la tradizione familiare dei miei cari maestri, nonno Alfredo, mio padre Armando e mio fratello Alfredo. In particolare le fettuccine sono servite ai clienti con 2 “posate d’oro”: una forchetta ed un cucchiaio d’oro regalati nel 1927 ad Alfredo dai due noti attori americani M. Pickford e D. Fairbanks (in segno di gratitudine per l’ospitalità).
Un aneddoto della vita di mio nonno. Alfredo fu un grande amico di Ettore Petrolini, che conobbe nei primi anni del 1900 in un incontro tra ragazzi del quartiere Trastevere (tra cui mio nonno) e ragazzi del Quartiere Monti (tra cui Petrolini). Fu proprio Petrolini che un giorno, già attore famoso, andando a trovare l’amico Alfredo, dopo averlo abbracciato, gli disse “Alfré adesso famme vede che sai fa”. Alfredo dopo essersi esibito nel suo tipico “show” che lo vedeva mischiare le fettuccine fumanti con le sue posate d’oro davanti ai clienti, si avvicinò al suo amico Ettore che commentò “meno male che non hai fatto l’attore perché posto per tutti e due nun c’era” e consigliò ad Alfredo di tappezzare le pareti del ristorante con le sue foto insieme ai clienti più famosi. Anche ciò fa parte del cuore della bella tradizione di famiglia che continuo a rendere sempre viva con affetto ed entusiasmo.
Desidero precisare che altri ristoranti “Alfredo” a Roma non appartengono e sono fuori dal mio brand di famiglia.
Vi informo che il Ristorante “Il Vero Alfredo” è presente nell’Albo dei “Negozi Storici di Eccellenza” del Comune di Roma Capitale.
Grata per la Vostra attenzione ed ospitalità nel Vostro interessante blog, cordiali saluti
Ines Di Lelio
https://www.leggo.it/italia/roma/roma_fettuccine_s_night_vero_alfredo_musica_gusto-5020316.html
Alla vostra attenzione l’articolo evidenziato, cordiali saluti Ines Di Lelio