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Ristorante ALMATÒ, nuova apertura 2020 a Roma Prati!
Almatò è il nuovo ristorante aperto in via Augusto Riboty 20C al quartiere Prati da tre giovani soci romani. Cucina raffinata, buon vino ed un’atmosfera elegante ma al tempo stesso rilassata, sono le caratteristiche che contraddistinguono questo ristorante aperto da poche settimane a Roma. Il nome del ristorante Almatò è la sintesi dei nomi dei tre giovani soci: Alberto Martelli, responsabile di sala e sommelier, Manfredi Custureri, restaurant manager e Tommaso Venuti, chef del locale. Tre amici accomunati da due grandi passioni: quella per la palla ovale e quella per la buona tavola. E’ proprio sul campo di rugby, tra un allenamento ed una partita, che nasce l’idea di aprire un ristorante.
Lo chef Tomasso Venuti può vantare un curriculum di tutto rispetto: innamorato dei fornelli sin da piccolo, si diploma all’Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana ed ha l’onore di lavorare con chef del calibro di Heinz Beck al Ristorante La Pergola in Roma, Antonino Cannavacciuolo, presso Villa Crespi Relais & Châteaux (Orta San Giulio – NO), e Marcus Wareing, nel ristorante Marcus a Londra. Alberto Martelli, responsabile di sala e sommelier di Almatò, è invece nato e cresciuto nel ristorante che la sua famiglia gestisce da ben quattro generazioni nella Capitale. Manfredi Custureri si è avvicinato alla ristorazione quasi per caso, scoprendo negli anni di avere un talento naturale per svolgere la mansione di restaurant manager. Quella dello chef Venuti è una cucina definibile con poche e semplici nozioni: lineare, concentrata sul gusto e caratterizzata da una costante ricerca della pulizia e della precisione. Ogni piatto è composto da un numero limitato di ingredienti, sempre riconoscibili singolarmente, pur con la loro complessità di preparazione. Il valore aggiunto della cucina dello chef Tommaso Venuti è dato dal gioco di consistenze e dagli accostamenti tra sapori differenti. Imprescindibili i concetti di stagionalità, qualità della materia prima e rispetto assoluto di quest’ultima.
“A mio modo di vedere – spiega Tommaso Venuti – tutte le pietanze devono risultare, nella loro interezza, leggibili e fruibili a un pubblico quanto più vasto possibile. I miei piatti partono sempre da una base di tradizione e si evolvono secondo un mio personale lavoro di ricerca. Lo scopo finale è in ogni caso estrarre il massimo del gusto, pensando in primis alla soddisfazione del cliente. Allo chef Heinz Beck devo molto: nei quattro anni trascorsi a La Pergola posso dire di aver imparato il mestiere di cuoco, inteso non solo come filosofia culinaria ma anche come gestione di una cucina e di un ristorante”. “L’interesse per il cibo – sottolineano Manfredi Custureri e Alberto Martelli – è sempre stato qualcosa di centrale per tutti noi. Dopo aver accumulato la giusta esperienza abbiamo capito che era giunta l’ora di dare vita al nostro sogno, ovvero un locale tutto nostro. Ad Almatò ognuno ha portato il proprio contributo secondo competenze e gusti (questi ultimi da sempre abbastanza simili). Il ristorante ha la sua identità ben delineata, un luogo dall’atmosfera al contempo raffinata e amichevole, adatto a molteplici occasioni e dove chiunque possa sentirsi a proprio agio”.
Almatò – Il Locale
L’ambiente del nuovo ristorante a Roma Prati è coerente con la tavola e ne rispetta i canoni di nitidezza e sottrazione (di elementi). A progettare il locale è lo stesso chef Tommaso Venuti, grazie ai suoi precedenti studi di architettura. La sala del ristorante Almatò è un luogo intimo e raccolto, contraddistinto da pochi colori (legno, grigio, particolari in nero e blu delle sedie) e da un gioco di luci che tende a evidenziare ciò che è sul tavolo senza però mai appesantire la vista. Le lampade sono fatte su misura da un piccolo artigiano e permettono di spostare tavoli e sedute secondo la funzionalità richiesta. Altro elemento fondamentale è la perfetta insonorizzazione del locale, grazie a un apposito, tecnologico, soffitto. Il tutto per garantire un’esperienza piacevole a 360 gradi. Ai 28 coperti della sala se ne aggiungeranno presto un’altra dozzina nel dehors (disponibile a partire dalla bella stagione). Il servizio (eseguito da ragazzi molto giovani, come del resto l’intera brigata di cucina) ovviamente non può che essere al passo con tutto il resto: attento alle esigenze del cliente ma mai ingessato.
Il Menu del ristorante Almatò
Al ristorante Almatò in carta si trovano cinque proposte per ogni portata che spaziano dalla terra al mare. Solo per fare alcuni esempi: Scampi, radicchio, radici; Ravioli di coda, erbe amare, salsa mirepoix, Anatra, patata viola, cipollotto, lavanda. La carta dei dessert, sempre firmata da Tommaso Venuti, rappresenta un naturale prosieguo, con creazioni dalle forme e dal gusto contemporanei come le personali versioni di Tiramisù e Soufflé. Oltre alla carta c’è la possibilità di optare per uno dei percorsi di degustazione, composti da 5 o 7 portate (rispettivamente a 50 e 70 euro bevande escluse), costruendo il menu con i consigli della sala e in base alle preferenze del cliente. Per il pranzo, dal lunedì al venerdì, in aggiunta è prevista anche la formula del lunch tasting, composta da 3 portate (al costo di 30 euro), e quella del fast lunch, pensata per una rapida pausa lavorativa e che garantisce all’ospite di poter consumare un benvenuto dello chef, un piatto a scelta ed una bottiglia d’acqua in soli 30 minuti (al costo di 20 euro).
La Carta dei Vini del ristorante Almatò
La carta dei vini, curata dal Alberto Martelli, è composta da circa 80 etichette (equamente suddivise tra vini bianchi e vini rossi) provenienti dai territori più interessanti del Paese e comprensiva di diverse referenze estere, Francia in primis. Tra i nomi delle aziende presenti in carta tante cantine blasonate ma anche produttori meno noti. Non manca una selezione di bollicine italiane e di Champagne. La proposta al calice è varia ed adatta ad accompagnare i piatti raffinati dello chef.
Orari, contatti Ristorante Almatò e info location
Almatò
Via Augusto Riboty, 20C – 00195 Roma
Tel. 0669401146
www.almato.it
Pagina Facebook: Ristorante Almatò
Orari: Aperto dal lunedì al sabato, dalle ore 13.00 alle 15.00 e dalle 20.00 alle 23.30