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Prosegue con successo la collaborazione tra lo chef campano Alfonso Crisci e la famiglia Mergè. Nel mese di novembre 2020, dopo l’uscita di Oliver Glowig, è iniziata l’avventura di Crisci ai fornelli del bistrot Epos e del ristorante Barrique a Poggio Le Volpi.
“Di Antonio Crisci mi ha colpito la passione e la profonda conoscenza della cucina italiana – racconta Felice Mergè, patron ed enologo della cantina di Poggio Le Volpi – sono orgoglioso di averlo scelto per un nuovo cammino che si apre a Monte Porzio Catone”. Parole gradite da chef Crisci che commenta: “La fiducia di Felice Mergè e Rossella Macchia, general manager, è stata immediatamente corrisposta e sono sicuro che sarà un cammino ricco di soddisfazioni e successi: questa è ora la mia casa e sono qui per dare il massimo”.
La riapertura in sicurezza del bistrot Epos ospitato nella esclusiva tenuta Poggio Le Volpi a Monte Porzio Catone, a pochi chilometri di distanza dalla Capitale, è stata segnata da una ripartenza studiata appositamente dalla famiglia Mergè e dalla general manager Rossella Macchia, per inaugurare una nuova stagione di successi.
Grazie alla panoramica terrazza sui filari di vite dell’azienda vitivinicola Poggio Le Volpi, il bistrot Epos è protagonista delle serate sotto la pergola. A ricevere i clienti è Rossella Macchia, una perfetta padrona di casa e appassionante narratrice dell’anima del luogo che coniuga la storia più autentica del territorio con la tradizione e l’innovazione. Vulcanico e amante delle ricette antiche rese contemporanee con moderne tecniche di preparazione dei piatti, lo chef Crisci celebra l’unione di due zone ricche di storia, portando a Poggio Le Volpi i sapori del Vesuvio e mescolandoli ai prodotti locali per creare un nuovo pensiero culinario.
Il menu dell’estate 2021 del Bistrot Epos a Poggio Le Volpi firmato da Alfonso Crisci
Appena arrivato a Monte Porzio Catone Alfonso Crisci ha iniziato a studiare i prodotti del territorio per apprenderne i segreti. In questo modo, lo chef ha potuto immaginare come utilizzarli, per creare dei piatti che siano sempre un “manifesto” del luogo in cui prendono vita.
Insieme a lui c’è il sous chef Giuseppe Delle Cave, suo concittadino con una forte vocazione per i sapori decisi, con cui veste i panni del “regista” dell’esperienza che viene di volta in volta messa in scena, guidando gli ospiti attraverso un vero e proprio show.
In omaggio al Lazio nel menu c’è il Carciofo alla carbonara preparato a bassa temperatura, farcito con un tuorlo poco cotto, crema di pecorino, croccante di guanciale e crumble di pane. Nel nuovo menu prevalgono sapori e colori della dieta mediterranea che incontrano la memoria culinaria dello chef Crisci che interpreta con vivacità e maturità molte ricette della Campania. Divertente e inaspettato è lo Gnocco, scampi, cavolo bianco arrosto che gioca sulle sensazioni caldo/freddo. Tra i piatti di pesce troviamo Polpo e patate, una variante dell’insalata di mare personalizzata dallo chef con tecniche diverse.
Nei panni del pastry chef, invece, Crisci si cimenta nel Babà.36, dolce tipico della tradizione napoletana, qui caratterizzato da 36 ore di lievitazione, soffice e spugnoso, gonfio e dorato, intriso in una delicata bagna al rum e una crema pasticcera nel cuore. Altri dessert in carta sono il Tiramisù estivo e la Cheesecake all’arancio con zucchero, ghiaccio ed estratto di lamponi, realizzata con una mousse di formaggio fresco, coperta dalla salsa di cioccolato bianco e arancio su una sablé alla nocciola.
Chef Alfonso Crisci: lo chef napoletano ai Castelli Romani
Originario di San Gennaro Vesuviano in provincia di Napoli, lo chef Crispi, formatosi all’Istituto Alberghiero Ottaviano, vanta esperienze con Fulvio Pierangelini, Norbert Niederkofler, Michel Sarran. Le tecniche acquisite e lo studio costante, ma anche la voglia di impegnarsi in qualcosa di proprio, conducono Crisci ad aprire nel suo paese di origine, la Taverna Vesuviana insieme alla moglie Carmela Simonetti, sommelier. Il ristorante diventa un punto di riferimento nel territorio, grazie a una cucina che fonde la tradizione e l’innovazione, fino a quando l’emergenza sanitaria non ne impone la chiusura. Appassionato e generoso, lo chef Crispi alla Taverna Vesuviana teneva un corso dedicato ai bambini autistici dell’Agro Nolano ed ogni anno nel giorno di Pasqua ha sempre preparato e donato il pranzo a oltre 100 persone bisognose.
Epos Bistrot | Poggio Le Volpi
Via Fontana Candida 3/C Monte Porzio Catone (Roma)
Tel. 069416641
www.eposbistrot.it