Osteria dell’Ingegno apre nell’aprile 2014 in Corso Trieste 146 dagli stessi proprietari dell’omonimo locale in Piazza di Pietra. “Volevamo parlare a un quartiere che non fosse nel centro storico” spiega Giacomo Nitti, uno dei proprietari, che ha trasferito l’esperienza del primo ristorante per proporre una cucina più definita e autentica. Con il ritorno del suo resident chef Daniel Celso, il locale di Corso Trieste si rilancia con una nuova proposta.
Osteria dell’Ingegno è stato completamente ristrutturato e progettato come una scatola con il compito di valorizzarne il contenuto. A differenza del ristorante in piazza di Pietra, dallo stile newyorkese e dal design avveniristico, quello in corso Trieste è sicuramente più caratteristico. Il camino, i lampadari, gli oggetti, il mobilio sono, infatti tutti pezzi originali che sembrano usciti da un’istantanea degli anni ‘70. Tra i 70 coperti, come in una mostra permanente, spiccano le opere in cartapesta dell’artista Pierluigi Manetti .
Niente fronzoli e tanta sostanza nella cucina dello chef Daniel Celso, il cuoco che dopo anni di esperienza a Piazza di Pietra con Tommaso Pennestri, ha avviato anche la nuova Osteria dell’Ingegno. Messo in pausa il progetto di Corso Trieste per un paio di anni, durante i quali si è misurato in sfide stellate al fianco di Cristina Bowerman e Lele Usai, Daniel è tornato a casa. Osteria dell’Ingegno è qualcosa di diverso dai ristoranti gourmand, è perfetto per chi, prima di conoscerlo, non sapeva dove andare a mangiare senza troppe sofisticazioni di tendenza. Osteria dell’Ingegno riprende il concetto semplice e più popolare di ristorazione; Daniel Celso mette la sua tecnica al servizio della tradizione, proponendo piatti iconici della cucina romana, rivisitati in maniera corretta, ma senza sconvolgerli.
Tra gli antipasti Crocchè di baccalà, pinoli e uvetta con insalatina di puntarelle e Tiella di Gaeta alle scarole accompagnata da battuto d’alici e caciocavallo. Oltre gli intramontabili primi romani, fanno parte del menu invernale anche gli Spaghettoni aio e oio, colatura, cime di rapa e briciole di tarallo oppure la Polenta morbida al sugo di spuntature di cinta senese o gli Gnocchi di ricotta e cavolo nero, burro, salvia e crema di zucca.
Di sostanza la Guancia Piemontese brasata, patate al burro, rafano e giardiniera di verza viola o il più ricercato Ovetto Bio da allevamento all’aperto dei Monti Cimini con funghi cardoncelli, tartufo nero uncinato e pecorino dolce. Amarcord da tavola romana di una volta con la preparazione del Pannicolo alla brace, radicchio tardivo e crudo di capra.
Il tutto è accompagnato da dell’ottimo pane fatto in casa all’Osteria dell’Ingegno: filone semi-integrale, focaccia e grissini torinesi fatti a mano per l’amuse bouche. Particolarmente sensibile all’origine e alla stagionalità dei prodotti, Osteria dell’Ingegno utilizza fornitori in grado di offrire materie prime di altissima qualità.
In cantina un centinaio di etichette con una nutrita selezione di vini laziali e nuove proposte di etichette biologiche e naturali, nonché un’ampia selezione di vini alla mescita in continua evoluzione, proposti con passione dal Giacomo Nitti.
A riequilibrare il fine pasto ci pensa la pastry chef Alessandra D’Amato. Uscita qualche anno fa dalla Scuola di Pasticceria Les Chefs Blancs, Alessandra D’Amato ha cominciato a girare il mondo per poi sentire il richiamo della lievitazione, sviluppando il suo amore per il pane con corsi amatoriali.
Pochi dolci che valgono tutti l’assaggio: il godurioso Cannolo di ricotta, scorzette d’arancia e pistacchio, l’intramontabile Tarte Tartin di mele e pere, anice stellato e creme fraîche, in carta anche a Piazza di Pietra e da sempre simbolo dell’Osteria dell’Ingegno.
Aperto dal martedì al giovedì solo cena, mentre dal venerdì alla domenica anche a pranzo, Osteria dell’ingegno di Corso Trieste ha un menu in continuo movimento e, accanto agli evergreen, offre alcune proposte del giorno che variano quotidianamente secondo la reperibilità delle materie prime.
Osteria dell’Ingegno
Corso Trieste 146 B Roma
Tel. 068412128
Aperto dal martedì al giovedì solo a cena, dal venerdì alla domenica a pranzo ed a cena.
Chiuso il lunedì