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Hotel Chapter rivoluziona il panorama dell’hotellerie tra industrial design e proposte gourmet
Hotel Chapter Roma, il luxury Hotel di Marco Cilia – inaugurato appena un anno fa – torna a sorprendere accogliendo un nuovo talento nella sua squadra: è Mario Farulla, bartender con esperienza in Italia e all’estero, che ha preso le redini del Lobby Bar mettendo la sua firma sull’iconico bancone con la preziosa bottigliera immersa nel murale firmato degli artisti americani David Leavitt e David Torres. Farulla firma la drinklist del Lobby Bar, locale dall’atmosfera cosmopolita con colorati salottini incorniciati da una rarissima opera d’arte indoor di Alice Pasquini, tra le poche donne attive nel panorama street art.
Vulcanico, versatile e perfezionista, oggi Mario Farulla è considerato un maestro della mixology tradizionale e allo stesso tempo l’indiscusso pioniere della più elegante sperimentazione. Per lui il risultato ottenuto agli ultimi The World’s 50 Best Bars – dove la sua drink list per Baccano ha imposto il locale al 70esimo posto della classifica mondiale dei migliori cocktail bar – non è un vanto da appendere nel suo prestigioso medagliere ma piuttosto la miccia che ha acceso il desiderio di nuovi traguardi.
Mario Farulla ha preparato cocktail in locali molto diversi tra loro dai piccoli bar di periferia ai club patinati del panorama estero, per approdare poi agli eleganti ristoranti stellati (da Gordon Ramsey a Chris e Jeff Galvin) e agli sfarzosi bar d’albergo. Oggi arriva al Lobby Bar del Chapter Roma per infondere in città la sua evoluzione della mixology, in perfetta sintonia con il concept di Marco Cilia (imprenditore romano con alle spalle una solida carriera nei circuiti internazionali dell’alta finanza) che nel suo Chapter Roma porta avanti la volontà di rimodellare i canoni dell’ospitalità, consolidando un’idea di lusso contemporaneo e accessibile: smart ma non expensive, glamour, grintoso e del tutto customizzato, ossia cucito su misura intorno alle esigenze dei suoi ospiti. Obiettivo di Marco Cilia è offrire stimoli e servizi mai standardizzati in un luogo che sia accogliente e vibrante, una sorta di moderno caravanserraglio dove si intrecciano talenti e passioni, gusto e cultura dei viaggiatori, sia stranieri che romani. Hotel Chapter Roma è un indirizzo già diventato imprescindibile nell’agenda della nuova generazione internazionale di globetrotter.
Mario Farulla presenta Millenials, la drink list del Lobby Bar di Hotel Chapter
E’ proprio con questo spirito che Farulla ha messo a punto «Millennials», la drink list del Lobby Bar dell’Hotel Chapter capace di attraversare le epoche e catapultare gli ospiti dalla selvaggia Scozia con le sue leggendarie distillerie al rigoroso Giappone con i suoi riti millenari, dal Lungotevere tempestato di chioschetti tra profumo di cocco e bergamotto fino alla britannica tradizione di gin e le sue più riuscite declinazione aromatiche.
«Un menù che racchiude vent’anni di esperienza personale, vita da bancone e da cliente – spiega Farulla – Viaggi, profumi e sapori di una generazione nomade nata tra 1981 e il 1996, che ha bisogno di raccontarsi, esprimersi e trovare il suo posto nel mondo». Farulla divide la drink list del Lobby Bar in cinque capitoli – «chapter», appunto – che vogliono rappresentare altrettante fasi della vita.
Dalla scoperta del gusto e del ghiaccio, cavalcando a ritroso la memoria fino alle colorate «Grattachecche» romane. Una suggestione che al Lobby Bar diventa il pretesto per versare nel bicchiere ghiaccio finemente tritato al momento con alcuni dei più curiosi e pregiati tra spiriti e liquori: dall’ Italicus rosolio di bergamotto al Gin Arte, dal liquore al frutto della passione dell’Ancienne Pharmacie alla vodka Ketel One.
Il secondo capitolo somiglia a una Polaroid scattata nei club di inizio millennio, agli inizi del 2000, con storici drink rimasterizzati ad hoc da Farulla per essere proiettati nel contemporaneo e segnare la strada di una nuova avanguardia. S’intitola «00 in one sip» e con una lista di grandi classici (dal Japanese Switcher al Sex on the Peach e il Rum & Pera) fatti a mestiere, sublimati dalla tecnica e visione del padrone di casa in formato mignon (45 ml), per offrire il gusto di tenere in mano un drink senza impegno, anche per un solo sorso.
Si va avanti nel racconto delle epoche con il capitolo «Infinity Jar», che per Farulla esprime gli anni della consapevolezza. Nelle Jar ci sono l’House Rolls Royce, con Bulleit Rye, Cocchi Dopoteatro e Amaro Lucano; il Perfect Negroni, con VII Hills Gin, Cinzano 1757 Rosso Vermouth, Campari (and much more); e il Tommy’s Manhattan con Bulleit Rye, Don Julio Tequila, Baldoria Vermouth Blend, Citric Agave. Per stuzzicare la sete più esigente.
Il quarto capitolo vive di sperimentazione e coscienza ambientale, è «Circle of Life», che racchiude il ciclo della vita in una sofisticata manipolazione delle materie prime. Il passo successivo è il chapter «Equal parts drinks», in cui Farulla concretizza la sua idea di bere contemporaneo, racconta fase attuale del suo percorso e del suo mestiere. L’offerta del Lobby Bar targata Farulla vibra anche al di fuori della carta dei drink ed avvolge l’ospite direttamente al suo tavolino a bordo dello Scotch & Soda Trolley, un intrigante baule carico dei migliori spirits per servire impeccabili Scotch&Soda.
Hotel Chapter Roma
Via di S. Maria dé Calderari, 47
Hotel Chapter Roma