Il brand Farina Pick Your Kind sbarca a Trastevere con Farina Kitchen, il nuovo locale capitolino – il quarto per il giovane Luigi Beninati – che non tradisce lo stile pop del marchio di successo e che ora punta a conquistare anche gli abitanti di uno dei quartieri più affascinanti della Capitale con un’offerta che spazia dal pranzo alla cena, passando per l’aperitivo.
Il format è lo stesso dei ‘fratelli’ Farina Tiburtina, Farina Lab e Farina Malaga in Spagna, a metà strada tra la pizzeria e la cucina, ma l’offerta si amplia con nuove proposte esclusive della sede trasteverina, a partire dai primi piatti e da alcune varianti del Pagnottello. Un prodotto quest’ultimo che, oltre a rappresentare un punto di riferimento nel panorama romano dello street food, è anche il prodotto bandiera del brand, i cui tratti distintivi sono la lievitazione (72 ore con farina forte, integrale o speciale, come quella a base di carbone vegetale), la farcitura con prodotti rigorosamente Made in Italy, soprattutto campani e pugliesi, e la cottura in forno a legna.
Cinque in particolare le versioni Kitchen del Pagnottello, liberamente ispirato al Panuozzo di Gragnano, presenti in menu: si va dalle interpretazioni partenopee come Radici (con ragù alla genovese e scaglie di pecorino romano Dop) e Donna Maria (con scarola napoletana) a quelle più creative come Black Sabbath (con patate cacio e pepe, pomodorini cotti a legna, pancetta coppata croccante e ricottina di bufala), Trinacria (pesce spada piastrato, pesto alla trapanese, songino e pomodoro verdone) e Baby Pork (sfilaccio di maialino, demi-glace di mele, patata schiacciata e salsa verde).
A questi si aggiungono altri 29 Pagnottelli, tra quelli classici stagionali (presenti in tutti i locali Farina), integrali e dolci, insieme a otto primi piatti, di cui sei a base di pasta fresca homemade, quattro tipologie di focacce Kitchen gourmet, dieci pizze napoletane cotte a legna (5 rosse e 5 bianche), i fritti, le insalate ed i diversi taglieri di mare e di terra. I dolci sono di produzione artigianale o provenienti da Napoli ed in abbinamento ad una selezione di birre di qualità e ad una carta dei vini che conta oltre 50 etichette da tutta Italia.
La cura per i dettagli si evince nella scelta delle materie prime in menu al ristorante Farina Kitchen (eccellenze italiane come la mozzarella di bufala campana DOP, la stracciatella e la burratina pugliese) e nella accurata selezione dello staff, composto da una decina di giovani, quasi tutti under 25.
Farina Kitchen, aperto a Roma Trastevere in via Ergisto Bezzi, 31 è aperto 7 giorni su 7 dalle ore 12.00 alle ore 15.30 e dalle ore 18.00 alle ore 00.30. Il pranzo prevede, in aggiunta al menu, tre primi del giorno per una proposta top level ma a prezzi democratici.