Grazie a 300 giorni di sole all’anno ed a panorami mozzafiato l’Alto Adige resta una delle mete di villeggiatura più amate d’Europa. La ricchezza di vitigni e terroir, concentrata su una superficie di appena 5.400 ettari, rende questa magnifica Regione d’Italia rende uno dei territori più interessanti per gli appassionati di vino. Non è un caso che il magazine inglese Wine Enthusiast abbia scelto l’Alto Adige come una delle migliori dieci wine destinations del 2016 celebrandone la qualità dell’offerta vinicola, gli spettacolari paesaggi, l’ospitalità turistica e la cucina.
Oggi c’è una opportunità in più per i visitatori che vogliono godere della bellezza e delle eccellenze dell’Alto Adige: Vinum Hotels, un circuito di 29 alberghi che promettono soggiorni interamente dedicati all’enologia, con degustazioni, visite alle cantine ed alle vigne, workshop a tema. Gli alloggi sono distribuiti nelle sette zone di coltivazione della regione: una varietà di altitudini, terreni e microclimi che sta alla base della ampia e variegata offerta vinicola. Partendo da Sud si raggiunge la Bassa Atesina, la zona con le temperature più calde durante il giorno, ideali per grandi vitigni internazionali come il Cabernet Sauvignon. L’ altitudine varia dai 200 ai 1000 metri sul livello del mare, dando spazio ad eccellenze locali come i Müller Thurgau del comune di Magré e i rinomati Pinot Nero di Mazzon e Montagna. In quest’area sorge anche Termeno, patria del Gewürtztraminer.
Salendo a Ovest si entra nell’Oltradige, attraverso dolci declivi ricoperti di vigne e punteggiati da manieri e palazzi signorili. Il cuore della produzione enoica di quest’area è il Lago di Caldaro e i comuni di Caldaro e Appiano. Qui, accanto alla Schiava, vitigno rosso autoctono, dominano grandi bianchi come Pinot bianco, Chardonnay, Sauvignon e nella conca di Bolzano, in un morbido panorama collinare, maturano altri due grandi autoctoni: il Santa Maddalena classico, versione più nobile e più corposa della Schiava, e il Lagrein. A Ovest del capoluogo troviamo la Val d’Adige, dominata dai meleti nel fondovalle e costellata di vigneti sui pendii. Qui nascono bianchi dalla tipica mineralità: il più caratteristico è il Terlaner, ottenuto da Pinot bianco, Pinot grigio e Chardonnay. Per gli amanti dei rossi tappa immancabile è Merano, dove si può trovare la tipica Schiava della zona, accanto a Merlot e Pinot Nero. Se siete in cerca di un po’ di relax tra un bicchiere e l’altro, la città ospita anche uno dei centri termali più grandi d’Italia. Dalla parte opposta abbiamo la Valle Isarco. Tra suggestivi paesaggi alpini di famose località come Bressanone, Chiusa e Novacella, questa area dà vita a bianchi freschissimi, da vitigni Muller Thurgau, Sylvaner, Kerner e Riesling.
All’estremo Ovest troviamo invece la Val Venosta: poche precipitazioni e terreni sabbiosi per vini raffinati ed eleganti come Pinot bianco, Pinot nero, Riesling e Schiava. Tante sono inoltre le attrazioni e gli eventi per chi vuole lanciarsi in un giro enoturistico dell’Alto Adige. L’appuntamento clou per l’enoturismo è il 18 novembre 2016 a Bolzano con il Top of Vini Alto Adige, il banco di degustazione dedicato ai vini premiati dalle principali guide di settore. Nel corso del 2016 tantissime le iniziative dedicate agli appassionati, consultabili sul sito www.vinoaltoadige.com.